Volumen 2 - carta nº 74

De ACCADEMIA ARALDICO-GENEALOGICA ITALIANA
A MARCELINO MENÉNDEZ PELAYO

Italia = Pisa, li 16 settembre 1876

Chiarissimo Signore!

Il grazioso invio che Voi avete fatto alla nostra Accademia dei vostri Estudios críticos sobre Escritores Montañeses e della Novela entre los Latinos , mentre rivela in Voi un animo multo gentile ci dà non indubbia prova del vostro valores letterario. L’Accademia araldica à molto gradito i vostri libri che ora fanno parte della sua biblioteca ed à incaricato me di porgervene i più vivi ringraziamenti. Del vostro studio critico sul Trueba y Cosío sarà quanto prima pubblicata una rivista bibliografica nel Giornale araldico , periodico mensile che si pubblica per cura della nostra Società, e al suo tempo io mi farò un dovere di mandarvi il Numero che parlerà dell’opera vostra.-Coll’invio de’vostri pregiati lavori Voi ci avete addimostrato il vostro gradimento per l’aggregazione [?] che si è fatta della vostra persona alla società araldica. Voi ora avete il diritto al nostro diploma, ma questo non vi può essere spedito se non dietro il pagamento delle tasse di ammisione e di diploma stabilite dai nostri Statuti in Lire quindici. Appena Voi ci farete tenere questa piccola somma con un mandato sulla posta, vi sarà spedito regolarmente il nostro diploma. A seconda dei nostri Statuti Voi sareste pure tenuto ad una contribuzione annua, e in questo caso avreste il diritto di ricevere il nostro Giornale araldico , ma qualora Voi vogliate adoperarvi a diffondere nella Spagna la nostra instituzione e ci mettiate in rapporto coi più distinti genealogisti ed araldisti della vostra patria, sarete esonerato della suddetta contribuzione. In questo caso voi sarete eletto Rappresentante dell’Accademia araldica italiana in tutta la Spagna, e dietro vostra gentile adesione vi sarà mandata una lettera credenziale che vi autirizzi a procacciare gl’interessi della nostra Società. Voi avrete allora il diritto di proporci per soci i più distinti araldisti, genealogisti ed istoriografi spagnuoli e la più scelta nobiltà della bella vostra penìsola.

Intanto siccome noi desideriamo grandemente di entrare in relazione con quei signori spagnuoli che al pari di noi coltivano gli studi araldici, io a nome de’miei Colleghi mi permetto pregarvi ad aver la gentilezza di indicarci i loro nomi e le opere da essi pubblicate, le più recenti, colla indicazione del domicilio o dimora dei rispettivi autori.

Il nostro Giornale pubblica anche genealogie di famiglie estere scritte sia in italiano, sia in francese, e quindi anche le famiglie spagnouole possono trovar posto nel nostro periodico. Così pure la illustrazione araldica delle armi di famiglie sovrane, di città, di provincie ecc. si può pubblicare in esso.

Io voglio sperare che Voi, Signore, gentile como siete, vorrete appagare i nostri desideri, e ve ne saremo grati. Nella nostra corrispondenza Voi potrete servivi liberamente della lingua francese o della spagnuola, ma sarebbe preferibile la prima per la nostra intelligenza, e così se voi preferite che da parte nostra vi si scriva in francese anzichè in italiano, ben volentieri ci atterremo ai vostri desideri.

Gradite, Signor Dottore, la manifestazione dei più distinti sensi di stima che vi professa.

Il Vostro Devotissimo

Cav. G. B. di Crollalanza

TRADUCCION

Distinguido Señor:

El generoso envío que Vd. ha hecho a nuestra Academia de sus Estudios críticos sobre Escritores Montañeses y de La novela entre los latinos , al mismo tiempo que manifiesta la gran amabilidad de Vd., nos da una prueba indudable de su valía literaria. La Academia heráldica ha apreciado mucho los libros de Vd. que ahora forman parte de su biblioteca y me ha encomendado a mí le haga llegar su más vivo agradecimiento. De su estudio crítico sobre Trueba y Cosío se publicará lo antes posible una reseña bibliográfica en el Giornale araldico , revista mensual que edita nuestra Sociedad, y en su momento yo mismo me ocuparé de enviar a Vd. el número que hable de su obra.-Con el envío de sus valiosos trabajos nos ha expresado Vd. su reconocimiento por la admisión que se ha hecho de su persona en la Sociedad heráldica. Ahora tiene Vd. derecho a nuestro diploma, pero éste no se le puede expedir sino previo el pago de las tasas de admisión y del diploma establecidos por nuestros Estatutos en quince liras. En cuanto Vd. nos haga llegar esta pequeña cantidad por giro postal, le será expedido regularmente nuestro diploma. De acuerdo con nuestros Estatutos, Vd. estaría también obligado a una contribución anual, y en ese caso tendría derecho a recibir nuestro Giornale araldico , pero en el supuesto de que Vd. quiera colaborar difundiendo en España nuestra institución y poniéndonos en contacto con los más destacados genealogistas y heraldistas de su patria, se verá exonerado de dicha contribución. En este caso será Vd. elegido Representante de la Academia heráldica italiana en toda España, y una vez recibida su amable adhesión se le enviará una carta credencial que le autorice a procurar los intereses de nuestra Sociedad. Vd. tendrá entonces derecho a proponernos como socios a los más destacados heraldistas, generalogistas e historiadores españoles y a la más selecta nobleza de su hermosa península.

Mientras tanto, como quiera que nosotros deseamos vivamente entrar en contacto con aquellos señores españoles que al igual que nosotros cultivan los estudios heráldicos, yo en nombre de mis colegas me permite rogar a Vd. tenga la amabilidad de indicarnos sus nombres y las obras más recientes que hayan publicado, con la indicación del domicilio o residencia de los respectivos autores.

Nuestro Giornale publica también genealogías de familias extranjeras escritas ya en italiano, ya en francés, y por tanto también las familias españolas pueden hallar un lugar en nuestra revista. Asimismo puede publicarse en ella la ilustración heráldica de las armas de familias soberanas, de ciudades, de provincias, etc.

Quiero esperar de su amabilidad que quiera Vd., Señor, satisfacer nuestros deseos, y se lo agradeceremos mucho. En nuestra correspondencia puede Vd. servirse libremente de la lengua francesa o de la española, pero sería preferible para nuestra comprensión la primera, e igualmente si Vd. prefiere que por nuestra parte se le escriba en francés mejor que en italiano, con mucho gusto secundaremos sus deseos.

Acepte, Señor Doctor, los más distinguidos sentimientos de consideración que le profesa.

Su Devotísimo

Cab. G. B. di Crollalanza